Operazione Menai Bridge: il piano per i
funerali di Re Carlo. È segno che sta peggio? "No, è la prassi"
LONDRA
- Si moltiplicano le voci sulle condizioni di Re Carlo, a cui in febbraio è
stato diagnosticato un cancro e quindi sottoposto a cure.
L’ultimo rumor, rilanciato dal Daily Beast,
è che il re stia molto peggio di quanto ammettano i suoi collaboratori.
Nelle
ultime settimane, scrive la testata britannica, gli amici del monarca
starebbero rispondendo alle domande sul tema con uno sguardo cupo, dichiarando
a mezza bocca che le cose «non vanno bene». A Buckingham Palace
tuttavia si mantiene la linea di comunicazione adottata sin dall’inizio
della vicenda: no comment. D’altra
parte gli ambienti reali non hanno mai detto neppure quale tipo di
cancro sia stato esattamente diagnosticato al sovrano: ci si è limitati a
specificare che non riguardava la prostata. Si sa solo che Carlo si reca con
regolarità a Londra per sottoporsi alla radioterapia.
Eppure dal Palazzo filtra un’altra voce non
esattamente rassicurante: diverse fonti hanno rivelato al Daily
Beast che i piani per il funerale del sovrano
sono attualmente «in corso di aggiornamento». Il suo entourage è infatti
impegnato in questi giorni nella messa a punto dei dettagli per il prossimo
funerale di un membro della royal family,
distillando le lezioni apprese da quelli della Regina
Elisabetta: cosa andò bene, cosa si potrebbe gestire meglio. Il documento
sui funerali di Re Carlo – che si sperano ovviamente il più lontani possibile
nel tempo – si chiama «Operation Menai Bridge» e consterebbe già di ben
700 pagine di certosine indicazioni sul cerimoniale. Il dipartimento
governativo responsabile dei funerali di stato è il Cabinet Office, che però ha
rifiutato di confermare o di smentire le voci più pessimistiche in circolazione.
Un
amico di vecchia data del regnante ha detto al Daily
Beast che «naturalmente [Carlo] è
determinato a sconfiggere il cancro e stanno facendo tutto il possibile per
guarirlo. Tutti restano ottimisti, ma lui sta davvero molto male. Più di quanto
lascino intendere». Un’altra fonte, un ex membro dello staff reale che mantiene
legami attivi con i colleghi in servizio, ha invece smorzato gli allarmismi: «I
piani [per il funerale] sono stati rispolverati e vengono attivamente tenuti
aggiornati. Non è niente di più di quello che ti aspetteresti dato che al re è
stato diagnosticato un cancro. Ma la loro circolazione ha sicuramente
concentrato le attenzioni». Come ha specificato un’ulteriore fonte, che conosce
un alto funzionario coinvolto nella pianificazione dei funerali reali: «Non è
una faccenda emotiva, è un lavoro, preso molto sul serio, e comprensibilmente
nessuno ha intenzione di farsi cogliere impreparato».
Gli
esperti ricordano anzi come ogni reale deve prepararsi all’eventualità: «William
e Harry
erano solo adolescenti quando fu chiesto loro di organizzare i propri
funerali». Smentite o conferme indirette sulla salute di Re Carlo arriveranno
dai prossimi appuntamenti ufficiali in cui è attesa la sua partecipazione. A
cominciare dalla parata ufficiale del suo compleanno, conosciuta come Trooping the Colour, il 15 giugno. Molti sostengono che
parteciperà anche al festival delle corse di cavalli Royal Ascot, nello stesso
mese. Inoltre, per il momento non è stata ancora cancellata la visita di Stato
in Australia, seguita da un viaggio a Samoa per l’incontro dei capi di governo
del Commonwealth, previsto per metà ottobre. Anzi, i preparativi per il
viaggio proseguirebbero secondo i programmi
***
(Credits:
"Open.online")