CERETTO DI ALBA L'UNICA ITALIANA'
The World's
50 Best Vineyard. Sulle Ande la cantina numero uno al mondo
di Paola Jadeluca
ROMA - Con un'architettura
futuristica, vini all'avanguardia e paesaggi incontaminati che si estendono su
oltre 4.400 ettari della valle cilena di Millahue, Vik è una delle aziende vinicole più esclusive al mondo.
Quest’anno è salita sul podio, prima nella prestigiosa classifica The World’s Best Vineyards 2025.
Fondata nel 2004 da Alexander e
Carrie Vik, su un terreno considerato il "luogo
d'oro" per la vinificazione dal popolo Mapuche, Vik
ha trasformato il suo vigneto in un'attrazione poliedrica ed ecosostenibile,
che attira numerosi enoturisti per degustazioni, tour, escursioni e soggiorni
nelle sue 22 suite dallo stile personalizzato.
Lo scorso anno aveva conquistato la
seconda posizione, ora l’ultimo scatto in avanti. L’unica italiana tra le prime
50 è la piemontese Ceretto di Alba, brand blasonato dell’enologia italiana, che
si posiziona al diciannovesimo posto. Se si guarda alla classifica completa a
100, salgono a sette le italiane premiate. Vik
precede la tedesca Schloss Johannisberg,
in Renovia, prima cantina al mondo di Riesling,
seguita dalla spagnola Bodegas. Ysios,
della famosa regione vitivinicola Rioja. I riconoscimenti sono stati conferiti
a Margaret River, in Australia, lo scorso 19 novembre.
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(Paola Jadeluca
giornalista di Repubblica per oltre 30 anni, curatrice del settimanale Affari
& Finanza, esperta tra l'altro di vini e cucina)