AEROPORTI, SMITH (SITA): VIAGGI PIÙ FLUIDI IN EUROPA
Andy Smith, ha commentato l’introduzione del nuovo
sistema Entry/Exit System (EES), in graduale implementazione in Europa da
domenica 12 ottobre.
“L’introduzione dell’Entry/Exit System (EES) dell’UE
rappresenta uno dei cambiamenti operativi più significativi che
interessa le frontiere aeree europee degli ultimi decenni. Gli agenti di
frontiera devono ora raccogliere dati biometrici, controllare i passaporti e
registrare i cittadini di Paesi terzi (TCN) direttamente in un sistema centrale
dell’UE. Per gli aeroporti, questo significa gestire nuovi flussi di
passeggeri e garantire che questi controlli non causino code più lunghe o
coincidenze perse, soprattutto nei periodi di punta”.
“Ogni Stato membro deve rispettare le stesse normative
europee sulla gestione delle frontiere, le linee guida operative di Frontex e
gli standard tecnici stabiliti da eu-LISA. Questo
assicura che i dati siano raccolti in modo sicuro e che i sistemi nazionali
possano comunicare con il database centrale dell’UE. Si tratta di una
transizione complessa che richiede preparazione, coordinamento e tecnologie EES
affidabili per garantire che tutto proceda senza intoppi”.
“Il lancio graduale dell’EES da parte dell’UE potrebbe
contribuire a ridurre la pressione nei primi tempi, ma genera anche incertezza.
Non tutti gli aeroporti europei attiveranno il sistema contemporaneamente, e
passeggeri, compagnie aeree e aeroporti avranno bisogno di informazioni chiare
per potersi organizzare. Comunicare tempestivamente e in modo chiaro i
piani di attivazione, e incoraggiare l’uso delle app di preregistrazione
EES dove disponibili, sarà fondamentale per ridurre la confusione e garantire
viaggi più fluidi”.
“Per questo è essenziale collaborare strettamente con i
governi e le agenzie di frontiera per tradurre norme e buone pratiche in
soluzioni veloci e funzionali sul campo. Il sistema di gestione delle
frontiere EES di SITA, ad esempio, si basa su una tecnologia sviluppata in
collaborazione con oltre 75 governi in tutto il mondo. Si collega
in modo sicuro alla piattaforma centrale dell’UE e consente ai viaggiatori di
registrare rapidamente i propri dati biometrici presso chioschi self-service e
varchi elettronici (eGate). Questo aiuta a ridurre le
code per i passeggeri e libera gli agenti di frontiera affinché possano
concentrarsi sui controlli più importanti”.
“Il sistema Entry/Exit dell’UE fa parte
inoltre di un più ampio cambiamento globale verso i controlli biometrici
alla frontiera. Prepararsi in anticipo, utilizzare tecnologie comprovate e
comunicare in modo chiaro con l’intero ecosistema del viaggio permette ai
governi di ridurre i disagi, migliorando al contempo la sicurezza. Il nostro
compito è supportarli in ogni fase del processo."
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