TRIBUNA
NEI
GIORNALI VENETO-FRIULANI UNA GIRANDOLA DI POLTRONE
È iniziato con
un Ordine di servizio datato 12 novembre - giorno in cui Paolo Possamai ha firmato
le sei testate veneto-friulane in qualità di Direttore responsabile, precisa A.F.
su Professione Reporter - il nuovo corso dei quotidiani targati Nem, ex
Finegil-Espresso passati poi alla Gedi di John Elkann e ceduti, da quest’ultima
due anni fa, alla società editoriale di Enrico Marchi, presidente di Banca
Finint e della Save che gestisce gli aeroporti di Venezia, Verona, Treviso e,
in parte, anche Bruxelles.
Possamai ha
fatto subito il giro delle redazioni e ottenuto il voto di gradimento da parte dei giornalisti
friulani di Messaggero Veneto e Piccolo di Trieste, ma non di quelli veneti di
Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, Nuova Venezia e Corriere delle Alpi, che
tradizionalmente non votano fiducie “preventive”.
L’Ordine di
servizio, firmato da Possamai, non da Direttore responsabile bensì in qualità
di Direttore editoriale, imposta tutta la “manovra di riorganizzazione” dei
giornali, a partire dal 1° dicembre. Manovra che inizia con il riassetto del
team di Direzione che prevede le nomine di Alberto Bollis come Condirettore con
delega al Piccolo di Trieste, di Paolo Mosanghini in qualità di Condirettore
con delega al Messaggero Veneto e di Fabrizio Brancoli vice direttore, con
delega alla Cultura e agli eventi nella redazione di Padova, Paolo Cagnan vice
direttore con delega al web e al multimediale, Ario Gervasutti – proveniente
dal Gazzettino di Venezia – come vice direttore esecutivo e vicario di Possamai
(al posto di Giancarlo Padovan che è andato in pensione e s’occupava anche di
sport), con delega alle Cronache delle edizioni venete e, infine, di Luca Piana
in qualità di vice direttore con delega all’economia.
Quanto
all’operatività –si legge nell’Ordine di servizio– “la catena di comando
prevede che, in assenza del vice direttore esecutivo Gervasutti, a Padova
subentrano Brancoli o Cagnan; in assenza di uno dei due condirettori Bollis o
Mosanghini, l’Ufficio centrale sostituisce il condirettore assente”.
Non mancano
poi una serie di assunzioni e di mutamenti di incarico o di qualifica: Federico
Murzio viene assunto alla redazione del Mattino di Padova, Matilde Bicciato
entra alla Nuova Venezia, con contratto a termine di 6 mesi, Gianluca Salvagno
(proveniente dal Gazzettino di Rovigo) da lunedì 15 dicembre prende l’incarico
di caporedattore alla sede di Gorizia del Piccolo, mentre il contratto a
termine di Emmanuel Cuccu viene prorogato fino al 14 dicembre; quanto a
Christian Seu, (dal Messaggero Veneto) diventa caposervizio con responsabilità
del settore Regione per quanto riguarda i quotidiani del Friuli Venezia Giulia,
mentre Piero Talladini diviene vice caposervizio al settore cronaca del Piccolo
di Trieste.
La struttura
“deve sovraintendere al coordinamento dei giornali nel loro insieme”, alle
singole edizioni, alle pagine relative all’Attualità e alle due Regioni,
coordinamento che prevede “in via sperimentale un Ufficio centrale unificato”
tra Friuli e Veneto per meglio far circolare le informazioni e il flusso di
lavoro delle notizie. Ufficio di cui faranno parte Matteo Marian
(responsabile), Antonio Bacci, Paola Bolis, Anna Buttazzoni, Corrado Morsego,
Alessio Radossi.
A costoro
spetteranno ”i canonici compiti da Ufficio centrale” e, nella sostanza, le sedi
di Padova, Udine e Trieste “manterranno le prerogative attuali”; ma l’Ufficio
centrale unificato avrà inoltre “il compito della supervisione sulle pagine –
incluse quelle di Attualità – da distribuire in carico ai settori Regione
Veneto (Enrico Pucci, Sabrina Tomé, Laura Berlinghieri, Federico Murzio) e
Regione Friuli Venezia Giulia (che viene unificato, facendone parte Christian
Seu, Elisa Coloni, Diego D’Amelio, Laura Blasich, Valeria Pace, Cristian
Rigo)”.
Per quanto
riguarda i nuovi incarichi Paolo Possamai ha disposto che Maddalena Rebecca
diventi capo settore trasversale Cultura (sede di Trieste), Camilla Gargioni
passi dal settore Cronaca Venezia-Mestre al settore trasversale Cultura (sede
di Padova) mentre Leandro Barsotti va al settore trasversale Sport (sede di
Padova) e Filippo Errico Verzé nel settore trasversale Sport passando, “in via
sperimentale”, a operare in appoggio alla sede di Padova. Federico Murzio,
invece, entra nel settore Regione (sede Padova), Rocco Currado passa da settore
Regione alla Cronaca di Padova, Costanza Francesconi viene trasferita dal
settore Cronaca di Padova alla Cronaca di Venezia-Mestre ed Elisa Coloni passa
dal settore Cronaca di Trieste al settore Regione Friuli Venezia Giulia. Fabio
Dorigo passa dal settore trasversale Cultura a settore Cronaca di Trieste,
Laura Blasich dalla Cronaca di Gorizia e Monfalcone al settore Regione Friuli
Venezia Giulia (sede di Trieste). Infine Piero Tallandini passa dal settore
Regione Friuli Venezia Giulia al settore Cronaca di Trieste.
Una
riorganizzazione rapida quanto veloce, segno che Paolo Possamai conosce la
macchina-giornale meglio di chiunque altro, molto di più anche del suo
predecessore, Luca Ubaldeschi, che nei due anni di direzione s’è mosso con
circospezione e non facendo sensibili modifiche all’architettura complessiva
dei giornali.
Nella sua
duplice veste di Direttore responsabile e di Direttore editoriale, Possamai
garantisce poi ai redattori che “avremo modo in un programma di incontri,
settore per settore e testata per testata, di approfondire insieme le vie da
considerare in vista di un pieno dispiegamento delle professionalità e delle
energie presenti nel corpo redazionale”. Il nuovo Direttore, come indicato
dall’Editore, sarà in carica per “un periodo temporaneo”, senza indicarne il
termine. Marzo?
Giancarlo
Padovan non è stato sostituito come vicedirettore allo Sport e questo sembra
aver avvilito il settore specifico, che per altro lamenta carenza di organici
su un territorio da coprire molto vasto.
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(A.F. -
Professione Reporter)